Ieri sera una fiaccolata si è snodata per le vie del quartiere. Obiettivo della manifestazione sensibilizzare contro lo spaccio di droga e in generale l'abbandono dello storico quartiere
di Valeria Ferroni - 22/04/2010 - romatoday.it
Liberare San Lorenzo dalla droga. Con questo spirito sono scesi in piazza ieri sera alcuni cittadini dello storico quartiere. La fiaccolata, promossa dal presidente del III Municipio Dario Marcucci, è partita da piazza dell'Immacolata e si è poi snodata per le vie limitrofe, via dei Sabelli, via degli Ausoni, largo degli Osci. A partecipare poco più di una cinquantina di residenti.PERCHE' LA MANIFESTAZIONE - "San Lorenzo è uno dei luoghi più aggrediti dalla movida notturna, il cui problema maggiormente preoccupante è il traffico di stupefacenti - ha detto Marcucci - I provvedimenti che abbiamo finora adottato per regolare gli orari del quartiere non servono a nulla, tanto è vero che le piazze sono ormai ostaggio di questa situazione. Basta farsi un giro nel quartiere per capire di cosa si tratta. Pochi mesi fa alcuni sballati della movida hanno aggredito una nostra educatrice degli asili nido che andava al lavoro alle 7 del mattino. Mi sembra che ormai si possa parlare di emergenza".
Alcune delle foto della galleryDue gli scopi della fiaccolata. Denunciare una situazione divenuta insostenibile e chiedere un aiuto concreto alle altre Istituzioni. "Di fronte a un fenomeno così vasto da soli non possiamo farcela - ha spiegato il minisindaco - Occorre da un lato riportare la cultura nelle piazze per dare ai giovani dei messaggi alternativi e dall'altro garantire una maggiore presenza delle forze dell'ordine, cosa che ho richiesto alla Questura".LA VOCE DEI CITTADINI - Non solo spaccio di droga, ma anche molti altri i problemi denunciati dai cittadini presenti alla fiaccolata. Una folla di persone ristretta ma variegata. Anziani, giovani, famiglie con bambini. "Immondizia, totale mancanza di senso civico, schiamazzi notturni", così riassume la situazione Anna. "Gli spacciatori agiscono alla luce del sole - spiega Antonio - non si curano neanche più dello sguardo della gente. L'altra sera eravamo qui in piazza dell'Immacolata con i bambini, ma siamo dovuti andar via"."Vivo a San Lorenzo dal '92 - spiega Simona - ho notato che il degrado in questo quartiere sta progressivamente aumentando. Ci sono sempre più locali a prezzi economici, che attirano tante persone la sera"."Siamo tutti molto arrabbiati - dice Antonella - c'è la volontà di riappropriarsi dei nostri spazi. Non abbiamo mai visto tanta polizia come stasera. Il problema del degrado è sotto gli occhi di tutti. San Lorenzo non è più il luogo della festa e della movida. Mi dispiace per i giovani che invece di occuparsi del loro futuro si lasciano andare".C'è anche qualche voce critica in piazza dell'Immacolata. Alcune persone non prendono parte alla fiaccolata perché, pur condividendo il disagio di chi vive a San Lorenzo, ritengono che non siano queste iniziative a poter risolvere i problemi.CONTRO LA MANIFESTAZIONE - A volantinare contro la manifestazione ci sono poi alcuni esponenti di Sinistra Critica. "Lo spaccio è solo l'effetto del degrado, non la causa - dice Cristina Tuteri - il nostro quartiere è ogni sera attraversato da un numero di persone che è tre volte quello dei residenti ed è questo che attrae lo spaccio, non il contrario. Occorre favorire la riqualificazione culturale del quartiere e bloccare le licenze, che hanno portato consensi elettorali anche alla parte politica che oggi scende in piazza".Infine, in serata la maggioranza del III Municipio ha diffuso un comunicato per esprimere "apprezzamento per lo sforzo del presidente Marcucci di attirare l'attenzione sul degrado di San Lorenzo", ma anche perplessità per "la presenza del delegato del Sindaco all'evento". "Il Comune ha abbandonato San Lorenzo al suo destino dimostrandosi insensibile alla disperazione dei cittadini, ai quali è negato il diritto al sonno e a vivere in un ambiente decoroso - si legge nella nota a firma congiunta dei partiti di centro-sinistra - Alemanno ha tagliato i bilanci dei Municipi, indebolendone la capacità di azione e negando la possibilità di dare risposte alle problematiche legate alla sicurezza, alla vivibilità e alla qualità della vita a Roma".
di Valeria Ferroni - 22/04/2010 - romatoday.it
Liberare San Lorenzo dalla droga. Con questo spirito sono scesi in piazza ieri sera alcuni cittadini dello storico quartiere. La fiaccolata, promossa dal presidente del III Municipio Dario Marcucci, è partita da piazza dell'Immacolata e si è poi snodata per le vie limitrofe, via dei Sabelli, via degli Ausoni, largo degli Osci. A partecipare poco più di una cinquantina di residenti.PERCHE' LA MANIFESTAZIONE - "San Lorenzo è uno dei luoghi più aggrediti dalla movida notturna, il cui problema maggiormente preoccupante è il traffico di stupefacenti - ha detto Marcucci - I provvedimenti che abbiamo finora adottato per regolare gli orari del quartiere non servono a nulla, tanto è vero che le piazze sono ormai ostaggio di questa situazione. Basta farsi un giro nel quartiere per capire di cosa si tratta. Pochi mesi fa alcuni sballati della movida hanno aggredito una nostra educatrice degli asili nido che andava al lavoro alle 7 del mattino. Mi sembra che ormai si possa parlare di emergenza".
Alcune delle foto della galleryDue gli scopi della fiaccolata. Denunciare una situazione divenuta insostenibile e chiedere un aiuto concreto alle altre Istituzioni. "Di fronte a un fenomeno così vasto da soli non possiamo farcela - ha spiegato il minisindaco - Occorre da un lato riportare la cultura nelle piazze per dare ai giovani dei messaggi alternativi e dall'altro garantire una maggiore presenza delle forze dell'ordine, cosa che ho richiesto alla Questura".LA VOCE DEI CITTADINI - Non solo spaccio di droga, ma anche molti altri i problemi denunciati dai cittadini presenti alla fiaccolata. Una folla di persone ristretta ma variegata. Anziani, giovani, famiglie con bambini. "Immondizia, totale mancanza di senso civico, schiamazzi notturni", così riassume la situazione Anna. "Gli spacciatori agiscono alla luce del sole - spiega Antonio - non si curano neanche più dello sguardo della gente. L'altra sera eravamo qui in piazza dell'Immacolata con i bambini, ma siamo dovuti andar via"."Vivo a San Lorenzo dal '92 - spiega Simona - ho notato che il degrado in questo quartiere sta progressivamente aumentando. Ci sono sempre più locali a prezzi economici, che attirano tante persone la sera"."Siamo tutti molto arrabbiati - dice Antonella - c'è la volontà di riappropriarsi dei nostri spazi. Non abbiamo mai visto tanta polizia come stasera. Il problema del degrado è sotto gli occhi di tutti. San Lorenzo non è più il luogo della festa e della movida. Mi dispiace per i giovani che invece di occuparsi del loro futuro si lasciano andare".C'è anche qualche voce critica in piazza dell'Immacolata. Alcune persone non prendono parte alla fiaccolata perché, pur condividendo il disagio di chi vive a San Lorenzo, ritengono che non siano queste iniziative a poter risolvere i problemi.CONTRO LA MANIFESTAZIONE - A volantinare contro la manifestazione ci sono poi alcuni esponenti di Sinistra Critica. "Lo spaccio è solo l'effetto del degrado, non la causa - dice Cristina Tuteri - il nostro quartiere è ogni sera attraversato da un numero di persone che è tre volte quello dei residenti ed è questo che attrae lo spaccio, non il contrario. Occorre favorire la riqualificazione culturale del quartiere e bloccare le licenze, che hanno portato consensi elettorali anche alla parte politica che oggi scende in piazza".Infine, in serata la maggioranza del III Municipio ha diffuso un comunicato per esprimere "apprezzamento per lo sforzo del presidente Marcucci di attirare l'attenzione sul degrado di San Lorenzo", ma anche perplessità per "la presenza del delegato del Sindaco all'evento". "Il Comune ha abbandonato San Lorenzo al suo destino dimostrandosi insensibile alla disperazione dei cittadini, ai quali è negato il diritto al sonno e a vivere in un ambiente decoroso - si legge nella nota a firma congiunta dei partiti di centro-sinistra - Alemanno ha tagliato i bilanci dei Municipi, indebolendone la capacità di azione e negando la possibilità di dare risposte alle problematiche legate alla sicurezza, alla vivibilità e alla qualità della vita a Roma".
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